domenica 30 agosto 2009

Berlino dal 16 al 23 agosto 2009

Quel giorno eravamo in tre seduti sugli sgabelli di quel bar, io, il dandy e mich, e mentre sorseggiavamo dell'ottimo spritz aperol mich ha proposto di andare a Berlino per non passare le ferie come al solito a Lignano....
All'inizio non credevamo che si sarebbero unite tante persone in questo viaggio di una settimana pensato all'ultimo minuto ma invece ci siamo ritrovati in "12 wurstel"!!


Ecco a voi questi baldi giovani di tutte le razze: dagli italiani ai coreani, dai polentoni ai terroni, dai cragnini alle mani bucate, dai bestemmiatori ai preti, dagli alcolisti anonimi agli astemi, dai predicatori ai falsi moralisti, e chi più ne ha più ne metta.
Da sinistra verso destra potete ammirare kaio, a seguire fax, suk, mich, io, il dandy, il don, nichi, il maio, lele e quelli in basso i pirrucci!

Ma passiamo ad alcune foto per spiegare il viaggio almeno le cose più belle si intende, la maggior parte delle foto poi le trovate.... qua.


La maggior parte dei nostri spostamenti avveniva con la metropolitana.
Devo dire che i treni e le stazioni della metro sono belle pulite, le stazioni lontano dal centro credevo fossero uno schifo ma invece sono anche loro tenute bene anche se non perfette come quelle centrali dove passano sempre i turisti, com'è normale che sia. In Italia comunque ho trovato stazioni in pieno centro piene di sporcizia peggio di quelle in periferia...


Per prima cosa siamo partiti a piedi per Alexander Platz (la prima foto dall'alto) a diversi isolati dal nostro ostello che stava a Koepenicker Strasse, qui abbiamo trovato la torre della televisione (seconda foto dall'alto), siamo saliti in cima a questa torre che si vede ovunque per le strade e devo dire che la visuale su Berlino è strepitosa.


Durante la 2a guerra mondiale, e soprattutto durante il famoso "assedio di Berlino"o "battaglia di Berlino", americani, russi, e inglesi hanno bombardato di continuo tutta la città per spezzare le ultime resistenze dei tedeschi e facilitare la resa del Reich, il risultato.... tutti gli edifici danneggiati o distrutti.
I principali edifici storici come il duomo (prima foto in alto) o la porta di Brandeburgo (la seconda) sono stati ricostruiti o restaurati, sono molto belli, ma purtroppo manca il fascino dell'antico, se si può dire così ma non so come spiegarmi meglio.
Molti edifici danneggiati invece sono stati distrutti del tutto per far spazio a nuove case, a piazze o a monumenti come quello nell'ultima foto, il memoriale per gli ebrei d'Europa assassinati o se preferite il memoriale dell'olocausto, a un centinaio di metri dalla porta di Brandeburgo.


Sempre vicino alla porta di Brandeburgo si trova il Reichstag, l'attuale sede del parlamento tedesco con la sua cupola di vetro e acciaio. Nel centro di quest'ultima c'è una specie di torre di specchi che cattura i raggi solari che filtrano dalla cupola e li indirizza nella sala principale del Reichstag, dove ci sono i parlamentari, e illumina naturalmente il luogo senza bisogno delle luci.


In queste due foto si vede la Friedrichstraße nel punto dove c'era il checkpoint charlie, un noto punto di passaggio sul confine tra il settore americano e quello sovietico quando c'era il muro di Berlino che divideva la città. Quel baracchino che si vede in mezzo è una ricostruzione della baracca di guardia americana che c'era nei primi anni del muro.



Sulla Mühlenstrasse a lato del fiume Sprea si trova l'east side gallery, 1,3 km del muro di Berlino riempito di graffiti da 118 artisti ed artiste di 21 paesi con il risultato di 106 murales.
I graffiti sono stati fatti dopo il 1989 per esprimere la gioia della caduta del muro e dal 1992 la galleria all’aperto è considerata monumento protetto.
Nelle foto sopra si possono notare i dipinti più famosi:
la Trabant (praticamente la macchina dei tedeschi che avevano pochi soldi) che sfonda il muro, e il bacio tra Brežnev ed Honecker, la scritta in alto, in cirillico, recita: "Signore! Aiutami a sopravvivere a questo amore letale".


Lo Schloss (castello) di Charlottenburg, è un palazzo barocco, una delle poche strutture sopravvissute a Berlino che testimonia lo sfarzo della dinastia degli Hohenzollern
, senza parlare dei suoi enormi giardini.


Che fatica per arrivare sulla cima della colonna della vittoria!
Fu costruita per commemorare la vittoria della Prussia nella guerra Prussiano-Danese del 1864,
venne aggiunta successivamente una scultura di bronzo per celebrare le vittorie della Prussia contro l'Austria e la Francia e rappresenta la dea della vittoria.
Non so quanti scalini c'erano su quella scala a chiocciola ma alla fine siamo arrivati in cima e abbiamo ammirato Berlino dall'alto e notare la vastità del parco che circonda questa struttura (il Tiergarten), il più vasto all'interno della città: 210 ha!


In Breitscheidtplatz si trova la Gedächtniskirche, la chiesa commemorativa dell'imperatore Guglielmo, o almeno una parte visto che sempre durante la seconda guerra mondiale è stata bombardata per errore dagli americani.
Ciò nonostante i ruderi non sono stati abbattuti e la chiesa serve a testimoniare gli orrori della guerra.


A circa 30 km da Berlino si trova la città di Potsdam i cui edifici e parchi sono stati proclamati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Come il castello di Sanssousi nella foto più in alto, considerato il rivale tedesco della struttura francese di Versailles, è il palazzo d'estate di Federico il Grande re di Prussia, e nell'enorme parco di Sanssouci si trovano molte altre strutture quali il castello di Orangerie (foto centrale) e il Neues Palais (foto più bassa).

Nelle foto c'è solo una piccola parte delle cose che abbiamo visto in una settimana.
Siamo stati in molti musei come quelli di Pergamo Museum o quello della scienza, dal museo del checkpoint charlie all'Altes museum, i piedi li abbiamo consumati abbastanza e ogni panchina o gradino di scala era ottimo per riposarsi, se c'era poi un baretto che dava birre ancora meglio.
Siamo stati anche al grande zoo di Berlino ma penso che nessuno di noi si sia divertito, come diceva kaio solo i bambini potevano divertirsi a guardare gli animali in quelle gabbie perché non si rendono bene conto di quante sofferenze provino.

Per finire si può solo dire che Berlino sia una bella città e una settimana non basta per visitarla e conoscerla..... toccherà ritornare!

e comunque se volete vedere altre foto cliccate qua.

domenica 12 luglio 2009

Banksy


Dopo mesi che non scrivo più niente ho pensato di pubblicare le foto di un paio di graffiti di Banksy, ieri sera ho acquistato una maglia con un suo disegno (foto sopra), per chi non lo sa è un noto writers inglese noto per le sue opere satiriche sulla guerra, politica, cultura ed etica sparse in giro per tutto il mondo, da Londra a New York e da New Orleans alla Palestina sul muro di Gaza (se ne vuoi ancora...).
Io questi graffiti li trovo molto belli, a voi decidere se sia arte o vandalismo.







Se volete vedere ancora qualche graffito cliccate qua sopra: Banksy e buona visione!

mercoledì 4 marzo 2009

InterRail Norvegia e Abisko Park (lapponia svedese) febbraio 2009

Quando Mich e Kaio mi hanno chiesto: "vieni con noi in Norvegia a febbraio?". Io non sapevo bene cosa rispondere, anzi ho subito detto di no per il terrore di una gelida vacanza in qualche landa desolata, ma più pensavo a questa proposta assurda più mi veniva voglia di andarci, alla fine ci sono andato e non me ne sono pentito. Faceva molto freddo ma era era un clima secco e con l'abbigliamento che mi sono portato non ho avuto troppe difficoltà.


In poche righe il programma di viaggio era molto semplice e ora vi elenco sinteticamente il nostro tour (sulla mappa sono segnate col pallino blu le principali tappe), e qualche particolare lo spiegherò sotto le varie foto:

21 febbraio:
da Venezia a Stoccolma (Svezia) volo aereo alle 10e30 e arrivo alle 18e15 (kaio e mich erano a Stoccolma dal 19 e io li ho raggiunti lì), e alle 23e45 treno notturno per Trondheim (Norvegia)
22 febbraio:
arrivo a Trondheim alle 10e30, giro per la città e partenza con treno notturno alle 22e45 per Bodo.
23 febbraio:
arrivo a Bodo alla mattina e partenza con traghetto alle 16 per le isole Lofoten con arrivo alle 19.
24 e 25febbraio:
Giro turistico a piedi per le Lofoten.
26 febbraio:
sveglia presto alle 6e30 e bus per Narvik, da qui treno per Abisko (Svezia) e dopo l'arrivo verso le 15 un giretto nel parco fino al calar del sole (bene o male alle 17e30, poi la luce c'era ancora).
27 febbraio:
escursione nel parco di Abisko.
28 febbraio:
gita con le slitte coi cani e alle 12e25 partenza col treno notturno per Stoccolma.
1 marzo:
arrivo a Stoccolma alle 6e45 per recarci subito all'aeroporto a prendere il volo per Venezia.


Iniziamo subito con Trondheim, la città è situata sulla sponda del fiordo di nome Trondheim ed è attraversata dal fiume Nidelva (in norvegese significa il fiume delle maledizioni) che in corrispondenza della città sfocia nel fiordo. In questa foto siamo su un ponte che passa sopra al Nidelva.


Una vista della Nidelva verso nord. Proseguendo lungo la strada siamo arrivati in cima al luogo più alto della città dove nel medioevo è stato edificato un castello per proteggere la città.


La cattedrale di Nidaros. Abbastanza cupa con questi alberi e il suo stilo gotico romano... ma pur sempre bella sia fuori e dentro, ed è per questo che viene considerata fra le più belle attrazioni della Norvegia


Ecco una vista del panorama sui moli di Bodo. La città non è un granché visto che durante la 2a guerra mondiale è stata rasa al suolo dai tedeschi e quello che si vede è tutto ricostruito di recente. Questa città è il capolinea delle ferrovie norvegesi ed è una meta di passaggio per chi deve prendere i traghetti o i bus per le varie città norvegesi.


Bodo dai suoi moli. In questa città ho fatto delle tragiche scoperte: Le sigarette costano 8 euro e una birra piccola al bar 6 euro!!!!!!!


Dopo un viaggio col traghetto di 3 ore con mare molto mosso (no Mich?) siamo arrivati alle Lofoten, diverse isole situate nel nord est della Norvegia sopra il circolo polare artico. Noi eravamo sull'isola di Moskenesoya e questa qua sopra era la casetta dove dormivamo, nel villaggio di Sorvagen. Quasi tutte le case di queste isole sono costruite come questa, le uniche cose che variano, almeno dall'esterno, sono la forma e il colore che apparte il rosso molto frequente possono variare dal giallo al bianco o al grigio.



E questa è la visuale panoramica dalla nostra casetta costruita sulle rive di un fiordo.


Stoccafissi!!!!! La principale attività di lavoro su queste isole è la pesca dei merluzzi che dopo essere privati della testa e delle interiora vengono appesi a queste strutture ad essiccare per essere spedite più avanti ai vari acquirenti. Nonostante la neve e la pioggia, il freddo secco, non umido come in Italia, permette ai merluzzi di diventare dei rigidi stoccafissi succolenti!




Questo è il villaggio di Reine, queste casette qua sopra sono destinate ai vari turisti che durante l'estate animano il posto, ma d'inverno sono quasi tutte vuote e vengono affittate solo a persone malate come noi che osano affrontare il vento e le bufere di neve per vedere posti nuovi.




Questa cascata arriva da un lago ghiacciato un centinaio di metri sopra ed è l'acqua che arriva nei rubinetti di Sorvagen.




Queste due foto possono descrivere bene il paesaggio delle Lofoten invernali: strade ghiacciate che conducono all'interno dei fiordi che ospitano i villaggi dei pescatori, questi sono paesini affacciati sul mare e hanno le spalle coperte da imponenti montagne innevate che sembrano sfidare l'uomo a scalarle. Il tempo è molto variabile e se c'è un briciolo di sole nel giro di qualche minuto può essere nascosto da violente bufere di neve per poi sbucare improvvisamente subito dopo.


Abisko park!!! Un luogo spettacolare per tutti gli amanti della montagna, siano essi sciatori o escursionisti, in questa foto si può vedere il monte Njunesgeahci (intorno ai 1000 metri di altezza) che dopo una salita senza sentiero in mezzo alla neve, e con una buona dose di imprecazioni abbiamo raggiunto, per poi mangiare sulla vetta un panino con salame ungherese all'aglio guardando il parco da una splendida visuale.




Questa è la spettacolare visuale che si poteva ammirare dalla cima del monte, la foto per fortuna non rende bene. Ho scritto "per fortuna" perché certe immagini possono essere ammirate solo dai propri occhi e dalle proprie emozioni, una foto non può catturare lo stato d'animo che riesce a rendere un luogo bello o brutto, mi riesce difficile accettare che un'oggetto inanimato sia migliore del mio corpo e della mia mente. La foto per fortuna però è in grado di farmi ricordare quelle sensazioni.




Le gite nel parco si fanno passando in mezzo a questi boschi di betulle e i sentieri vengono segnati dagli sci di fondo dei vari turisti che vogliono fare un po' di movimento.



Le varie attività che si possono svolgere all'interno del parco sono molte: gite in montagna a piedi o con le ciaspe, sci da fondo, scalare cascate di ghiaccio, andare di notte alla ricerca di aurore boreali, e andare coi cani da slitta come abbiamo fatto noi! Ogni persona aveva a disposizione una slitta e 4 cani per farla muovere, 2 cani adulti e veterani erano davanti a due cani più giovani e inesperti che dovevano imparare il mestiere dai vecchi. Le guide ci hanno fatto mettere l'imbrago ai cani, e dopo di questo li abbiamo legati alle slitte. Finalmente siamo potuti partire per passare un'oretta abbondante in mezzo alle pianure e alle colline del parco naturale, e devo dire che è stata un'esperienza bellissima che consiglio di provare a tutti.



Battaglie all'ultimo sangue con gli stoccafissi! Mentre Kaio si disperava per colpa della puzza del pesce che infestava l'ostello io e Mich duellavamo con questi maestosi stoccafissi.
Una piccola curiosità:
Il clima rigido deve avermi fatto leggermente impazzire più del solito e ho deciso di chiamare i miei due stoccafissi per nome. Thorgils e Fergus due antichi nomi vichinghi, mentre il pesce di mich è stato chiamato Olaf in onore di Olaf Haraldsson il figlio di Harald 2° di Inghilterra, l'ultimo re vichingo che tentò di conquistare l'Inghilterra nella battaglia di Stamford Bridge.

Le foto scattare realmente con la macchina fotografica sono 471 e poi ne ho tenute dopo un'attento esame 274, ma purtroppo non posso caricarle tutte sul blog e se ci riuscissi per chi non ha vissuto la nostra esperienza 274 foto sarebbero troppe e risulterebbero alla lunga noiose.
Purtroppo non sono riuscito a fare foto ad altre cose preziose (...citando Kaos) ma è giusto scriverle perchè non si perdano col tempo nella mia memoria:

Alle Lofoten abbiamo conosciuto il proprietario della casetta dove dormivamo, un ex rude pescatore di nome Stainer che parlava italiano e ci ha portato il merluzzo come regalo per mangiarlo alla sera....una sola parola: idolo!!
Il nipote di questo Stainer ha invece un'azienda che esporta stoccafissi e il magazzino proprio fuori dala nostra casa! Gli abbiamo preso 3 stoccafissi giganti pagandoli solo 16 euro al kg quando in Italia costa 45 euro e anche molto di più...
Sempre alle Lofoten, nel paese di Reine, abiamo conosciuto due svedesi anche loro in vacanza come noi, Il rude Closer e la svitata Anna che ci hanno invitati (almeno la donna, l'uomo ne avrebbe fatto volentieri a meno) a mangiare nella loro casetta affittata per la vacanza.
Ad Abisko eravamo nella camera dell'ostello con due singaporesi, quando ci hanno chiesto cosa esclama un cuoco italiano quando il cibo è pronto gli abbiamo risposto con un d#o porco, ed era bellissimo come si impegnavano a imparare la bestemmia!!!
Sempre ad Abisko la doccia non si faceva, o meglio si faceva a modo loro, cioè la sauna! Ci si lava col sapone prima di iniziare la sauna e ci si risciacqua con acqua fredda, poi si inizia fare salire la temperatura grazie ad una stufa a legna buttando acqua su delle pietre poste sopra la stufa, gli svedesi la fanno con una temperatura sui 90 gradi, noi per fortuna l'abbiamo fatta a 60. Dopo un po' però bisogna uscire da quella stanza e farsi una pausa rinfrescandosi un pò all'aria aperta (quando l'abbiamo fatta noi c'erano -17 gradi!) e ci si rotola nella neve!!! Dopo che si è deciso di andare via ci si sciacqua con acqua fredda e si è belli puliti.
La cosa più bella della nostra sauna è che l'abbiamo nudi con 2 tedesche carine e anche loro nude, alla nostra prima pausa abbiamo potuto osservare la nostra prima aurora boreali nudi con -17 gradi!
Sul treno di ritorno per Stoccolma c'è stato un simpatico incontro con uno svedese alcolizzato che ha tirato fuori dalla valigia un pezzo di carne di renna affumicato e ce l'ha fatto assaggiare. Ottima la carne!!

Concludendo posso solo dire che è stato un viaggio bellissimo e pieno di sorprese, lo consiglio a tutti quelli che un giorno vorranno andarci.




Se volete vedere altre foto guardate qua:
foto norvegia